MANIFATTURA VENEZIANA TRA XVIII E XIX SECOLO

Proviene dalla soppressa Diocesi di Pedena e appartenne a mons. Casimiro Rovis una pregevole pianeta rossa in damasco di seta con broccatura, databile dalla fine del secolo XVII agli inizi del XVIII. Esprime chiaramente il virtuosismo nella densità della stilizzazione vegetale e il preziosismo nell'accostamento cromatico.

Del primo quarto del secolo è una pianeta in lampasso liseré broccato, assai valida per la finezza decorativa.

Un paramento in rosso, del quale ora rimangono solo un piviale, un velo omerale e una stola, si presta all'attenzione per la broccatura in oro lanciato su fondo di damasco in seta, dall'effetto ottico notevole quanto a preziosità. Si può datare al terzo quarto del XVIII secolo.

Tra l'ultimo quarto del XVIII e il primo del XIX secolo è da stabilire la produzione di un paramento in raso bianco e ricami oro, di area veneta, composto da un piviale, una dalmatica (superstite di due), due stole, tre manipoli e un velo da calice. Si notano adattamenti in uno dei manipoli, che originariamente doveva essere una stola.

Ancora un paramento lacunoso ma meritevole di menzione; è databile al terzo quarto del XIX secolo ed è probabilmente di manifattura veneziana. La pianeta, le due dalmatiche e il velo di calice sono eseguiti in broccatura in seta con ricamo in oro.