L'ARTE DELLA VETRATA ALL'INIZIO DEL NOVECENTO

Gli stimoli al rinnovamento estetico dell'inizio del XX secolo guarda certamente al passato rinascimentale, spingendosi fino al recupero attualizzato delle tematiche figurative della Rinascenza mediobizantina, trovando nella preziosità dell'oro ulteriori spunti creativi per il nuovo stile giovanile (Jugendstil). Le vetrate prodotte in alcuni centriaustriaci, come Innsbruck, raggiungono livelli di pregio notevoli, giuocando sulla trasposizione dei modelli tardo-medioevali in una descrizione di pulizia estrema,cui colludonoforme aggraziate e tratti ieraticamente idealizzati, entro tipiche cornici floreali.

S. Maria Maddalena a Basovizza offre un significativo corredo di vetrate, di cui le tre dell'abside sono del 1903. 

Le restanti sèi furono costruite alla fine del XX secolo da maestranze slovene.

Fra i tre soggetti principali, Gesù Cristo con Sacro Cuore, 

Madonna con Sacro Cuore e Santa Maria Maddalena in mezzo, quest'ultima raffigurazione raggiunge la maggiore armonia cromatica, in raffinata concordanza coi decori floreali e l'andamento grafico.

Di artisti austriaci da Innsbruck è il ciclo di vetrate che decora la chiesa S. Vincenzo de' Paoli. Riportiamo qui il rosone, quattro santi su aperture alte centinate agli estremi delle navate laterali e le raffigurazioni di tre finestre circolari nelle zone mediane delle stesse navatelle.