ESEMPI DI PITTURA VENEZIANA SETTECENTESCA

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Un esempio eloquente del connubio tra la linea e il cromatismo viene anche dalla Madonna della Salute di Carlo Alvise Fabris (Venezia 1746-1814), databile alla seconda metà del secolo XVIII. Nel quadro la Repubblica di Venezia, vestita in un coordinato di fine foggia, invoca la Vergine, la quale scaccia l'allegoria della Peste, che indossa invece uno svolazzante vestito rosso scarlatto. Alla stregua di molta produzione settecentesca gli effetti luministici sono riservati al centro della scena, in uno spazio coperto, mentre sullo scorcio a sinistra si accenna a un paesaggio architettonico. Il contrasto luce-ombra non è remoto dall'uso piazzettiano, anche se qui è meno violento.

L'ancona dell'altare nella cappella dell'Adorazione in S. Antonio Taumaturgo ospita un raffinato dipinto con la Visitazione di Alessandro Longhi (Venezia, 1733–1813), illustre esponente del Settecento veneziano, stagione conclusiva e autocelebrativa della Serenissima negli ultimi decenni del suo splendore.

Nel quadro spiccano gli accostamenti cromatici dalle tinte moderate, le tenui sfumature sostenute dai contorni garbati. La scena viene cosí vestita di un'atmosfera di cordialità armoniosa, che tuttavia rende i soggetti quasi persone comuni, riprodotte in tutta la natura dei loro tratti somatici, anche quelli della vecchiaia.

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