PULPITI

Il pulpito è il solo luogo di una chiesa ad avere una funzione paraliturgica, in quanto semanticamente più che alla lettura dell'Evangelo si associa al sacerdote omiliante, a un momento di effettivo distacco dalla celebrazione in corso, ove il messaggio trasmesso al popolo non può essere fissato da alcun libro liturgico. Malgrado ciò la forma del pulpito è tra gli arredi liturgici forse quella più cristallizzata nel corso dei secoli; il che in molti casi non ha impedito il rivestimento di formule decorative originali.

Il più denso di contenuto storico è l'ambone di Muggia Vecchia, sorretto da tre capitelli cubici e da uno a volute, che assieme alle protomi umane ai fianchi del leggio, a sua volta decorato con foglie di quercia, spingono a interpretare la struttura come un prodotto altoadriatico attorno alla metà del XII secolo.

La selezione qui proposta di altri pulpiti più classici nella concezione comune permette di apprezzare come a anche nel XVIII secolo e oltre la morfologia fissata e canonica del pulpito possa essere interpretata in modo personalizzato, a seconda della cultura o delle aspirazioni del momento.