GLI ALTARI A S. MARIA MAGGIORE

La chiesa S. Maria Maggiore offre ben otto altari significativi, di cui sètte realizzati entro il primo quarto del XVIII secolo e uno alla metà del XIX secolo; nel nostro itinerario saranno considerati quelli delle tre absidi, la maggiore e le laterali, i due altari alle terminazioni del transetto e l'altare ottocentesco, all'nizio della navata destra.

I tre altari collocati presso le tre absidi, quella maggiore e le laterali hanno un periodo e una fase esecutiva omogenei, essendo stati prodotti da scultori di area veneta o friulana tra il 1672, anno presumibile di inizio per l'altare maggiore e il 1713, data di costruzione per i due altari, rispettivamente dedicati al Crocifisso - il sinistro - e alla Madonna della Salute - il destro. Entro il primo quarto del XVIII, sotto l'episcopato di Giovanni Francesco Miller (1692-1720), secolo dovettero essere forniti i tre sportelli di tabernacolo, realizzati in ambito austriaco. L'altare maggiore fu provvisto delle statue entro il primo quarto del XVIII secolo. Sulle due ali che affiancano il ciborio due angeli fiancheggiano le statue dei santi gesuiti Ignazio, Francesco Saverio - a sinistra - Francesco Borgia e Luigi Gonzaga - a destra. Corona la struttura Gesù Cristo risorto in modulo minore.

ALTARE DEL CROCIFISSO (O DELLA BUONA MORTE)

I due altari delle rispettive cappelle laterali al presbiterio appaiono concepiti similarmente, tanto nel coronamento affiancato da angeli, quanto nel rivestimento in marmo mischio e nelle colonne tortili nere. Entrambi recano sulla sommità lo stemma del Vescovo Giovanni Francesco Miller; entrambi portano la dedica con iscrizione sacra - in questo altare di sinistra della Buona Morte; entrambi presentano infine una scena a rilievo, sopra il tabernacolo. Nel caso dell'altare del Crocifisso parrebbe di scorgere iconologicamente le anime sofferenti dell'Inferno, sennonché in questo caso sembrano sperare nella salvezza, suggerendo come ambiente il Purgatorio. Da lamentare, all'inizio degli anni Ottanta, la criminosa sottrazione del crocifisso originario in avorio, in seguito sostituito dall'attuale in legno. 

ALTARE DELLA MADONNA DELLA SALUTE

Notevoli, in quest'altare di sinistra, il rilievo in marmo raffigurante l'Annunciazione, ma soprattutto la pregevole tela con Madonna addolorata, opera attribuita al Sassoferrato.